
L'obiettivo di Rossano Righi ha catturato un'istantanea che racconta una storia di passione, amicizia e dedizione. In questa foto in bianco e nero, i contorni sono più netti, le emozioni più intense e il ricordo è destinato a durare per sempre.
Al centro dell'immagine, Febei e DallaTorre, i due allenatori, sono intenti a organizzare la partita, li unisce in un unico obiettivo: la vittoria.
Subito a destra, Mirko Jovicic, con il suo numero 28 si staglia in altezza.
Seduto, con un'aria pensosa ed una divisa insolita, Giovanni Defranceschi osserva i suoi allenatori. Il suo sguardo, rivolto verso Febei e DallaTorre, è quello di un allievo attento, pronto ad apprendere e a migliorare. Accanto a lui, Riccardo Fornasier completa la scena, il suo volto segnato dalla concentrazione.
Sulla destra, Modena e Stabili creano un contrasto affascinante. Modena, in conversazione con Stabili, sembra un filosofo greco, intento a discutere di tattiche e strategie. Stabili, con la sua posa da atleta olimpico, sorseggiando da una bottiglia, incarna la forza e la bellezza dello sport. Aprile, infine, perso nei suoi pensieri, aggiunge un tocco di malinconia all'immagine, ricordandoci che anche nei momenti più gioiosi c'è sempre un pizzico di nostalgia per ciò che verrà.
Questa foto è un vero e proprio tesoro. È un'istantanea di un momento magico, di un'epoca che non tornerà più. È un ricordo che tra vent'anni vi farà sorridere e vi riempirà il cuore di nostalgia. Appesa al muro del vostro corridoio, diventerà un punto di riferimento, un luogo dove poter tornare con la mente per rivivere quelle emozioni uniche.
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